Se non la tiri, non può andare dentro – Arthur Bloch
Il fatto
Molto si è parlato di quanto accaduto lo scorso 12 giugno 2021, durante la partita Danimarca-Finlandia, valida per le qualificazioni alle Semifinali del campionato di calcio Europei 2020. È il quarantatreesimo minuto del primo tempo e Christian Eriksen, 29 anni, ben noto anche in Italia per la partecipazione al Campionato di Serie A nelle fila dell’FC Inter, si accascia al suolo e perde conoscenza.
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.I momenti che seguiranno saranno di paura e concitazione. Di tensione e speranza.Un Arresto Cardio-Circolatorio [ACC] colpisce inaspettatamente il giocatore e mette in pausa il mondo intero per 15 lunghi minuti.
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.È stato ribattezzato “Il miracolo dell’Europeo”[1]. Il miracolo… della preparazione dei tecnici del soccorso e della formazione alla Rianimazione Cardio-Polmonare [RCP]! All’uscita in barella, il calciatore è vigile, disorientato e con le mani sul capo; ma vivo.L’RCP ha avuto successo, anche grazie all’immediata attivazione (circa due minuti) delle manovre di rianimazione da parte del personale addetto al soccorso, presente sul posto. .
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I dati
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Nel mondo dello sport, specialmente se professionistico, questi sono eventi di grande rarità (meno di un caso ogni 100.000 atleti ogni anno [2]), anche grazie ai severi controlli medici ai quali questi grandi atleti si sottopongono. Nonostante ciò, è noto che sforzi vigorosi (o eccessivi per le capacità del singolo) possono essere causa di ACC, e il rischio che ciò accada non può essere totalmente controllato.[3] Se tra gli atleti più giovani le ragioni sono riconducibili ad anomalie congenite o condizioni genetiche sottostanti, tra gli atleti con più di 35 anni spesso questi eventi sono causati da malattia coronarica acuta (coronary heart disease, “condizione causata dalla stenosi/restringimento o addirittura dall’occlusione delle arterie coronarie, in grado di ridurre o interrompere completamente l’apporto di sangue al cuore”[4]).
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Come conseguenza, già da tempo, la Fédération Internationale de Football Association (FIFA) ha lanciato un protocollo internazionale al fine di documentare questo genere di eventi [5] e favorire l’applicazione di standard internazionali per l’attuazione di protocolli sanitari volti a prevenire la morte improvvisa come conseguenza di ACC sui campi da gioco. [6]
Ciò che è avvenuto in diretta è stato un evento traumatico e inatteso che però, a posteriori, potrebbe avere, nonostante tutto, un risvolto positivo. I messaggi da recepire?– il ruolo fondamentale della “catena del soccorso”;- l’importanza della sensibilizzazione sul tema dell’ACC tra gli sportivi;- la necessità di formare tutti i partecipanti -dentro e fuori dal campo!-, così da potersi giocare tutte le chances per vincere anche questo genere di partite! #StayHealty #StayTrained
Forse non tutti sanno che…
…successivamente all’evento, un gruppo internazionale di ricercatori ha osservato le reazioni avvenute sul Social Network Twitter, in conseguenza di quanto successo in campo, a partire dall’analisi delle parole chiave (hashtag, #) contenute nei messaggi pubblicati, classificandoli in base all’emozione prevalente che essi rappresentavano. I risultati si possono osservare nell’immagine seguente (fonte: [7])
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Secondo gli autori dello studio, tali informazioni potranno risultare utili per costruire percorsi formativi migliori e più efficaci e al fine di favorire l’intervento degli astanti in caso di ACC, grazie all’analisi delle emozioni di cui gli spettatori di un evento simile fanno esperienza.
Anche per i formatori … c’è sempre qualcosa da imparare!
#FormazioneContinua
New England Journal of Medicine (NEJM) è riconosciuto tra i più importanti e autorevoli riferimenti in ambito medico, la cui pubblicazione prosegue da oltre 200 anni. Pubblica ricerche di altissima qualità, sottoposte a ‘revisione tra pari’ (peer-reviewed) relative a temi sanitari.
Bibliografia:
[1] La Gazzetta dello Sport, “‘Medici campioni d’Europa’, ‘Un miracolo’: i titoli dei giornali su Eriksen.” https://video.gazzetta.it/malore-eriksen-titoli-giornali-medici-campioni-d-europa/fa16dcb8-cc1d-11eb… (accessed Jul. 26, 2021). [2] C. H. Landry, K. S. Allan, K. A. Connelly, K. Cunningham, L. J. Morrison, and P. Dorian, “Sudden Cardiac Arrest during Participation in Competitive Sports,” N. Engl. J. Med., vol. 377, no. 20, pp. 1943–1953, Nov. 2017, doi: 10.1056/NEJMoa1615710. [3] R. Barcala-Furelos, V. González-Salvado, S. Aranda-García, and A. Rodríguez-Núñez, “Cardiac arrest during broadcasted football match: The drama and the opportunity,” Resuscitation, Jul. 2021, doi: 10.1016/j.resuscitation.2021.07.016. [4] Fondazione Svizzera di Cardiologia, “Malattia coronarica.” https://www.swissheart.ch/it/cardiopatie-ictus-cerebrale/malattie/malattia-coronarica.html (accessed Jul. 26, 2021). [5] F. Egger, J. Scharhag, A. Kästner, J. Dvoák, P. Bohm, and T. Meyer, “FIFA Sudden Death Registry (FIFA-SDR): A prospective, observational study of sudden death in worldwide football from 2014 to 2018,” British Journal of Sports Medicine, vol. 0. p. bjsports-2020-102368, Dec. 23, 2020, doi: 10.1136/bjsports-2020-102368. [6] J. Dvorak et al., “The FIFA medical emergency bag and FIFA 11 steps to prevent sudden cardiac death: Setting a global standard and promoting consistent football field emergency care,” Br. J. Sports Med., vol. 47, no. 18, pp. 1199–1202, Dec. 2013, doi: 10.1136/bjsports-2013-092767. [7] N. Fijačko, R. Masterson Creber, G. Štiglic, P. Kocbek, P. Skok, and R. Greif, “Public Sentiment Analysis of Twitter Reaction on Sudden Cardiac Arrest at EURO 2020,” Resuscitation, Jul. 2021, doi: 10.1016/j.resuscitation.2021.07.018.