Anche il cuore ha le sue orecchie, e ci sente benissimo!
Il 28 aprile 2021 sarà l’International Noise Awareness Day (INAD), ovvero la Giornata Internazionale di Sensibilizzazione sul Rumore.
Scopo principale di questa ricorrenza internazionale è informare e rendere consapevoli le persone che la perdita d’udito indotta dall’eccessivo rumore è permanente, ed è completamente prevenibile con pochi semplici accorgimenti.
L’eccessivo rumore è una delle principali cause di perdita d’udito nel mondo: ogni anno circa 466 milioni di persone subiscono danni all’udito a causa dell’eccessivo rumore a cui sono sottoposti.
L’esposizione all’eccessivo rumore è stata associata a conseguenze negative sulla qualità della vita e sul sistema cardiovascolare, al punto da aver spinto alcuni ricercatori a definire il rumore una “piaga moderna”! [1]
Vivere in luoghi rumorosi è associato ad un’aumentata pressione arteriosa, ad un’aumentata incidenza di infarto del miocardio, insufficienza cardiaca e ictus. [2]
Stress, disturbi del sonno, difficoltà nelle attività formative sono solo alcuni dei problemi riconducibili all’eccessiva esposizione al rumore. E tutto ciò si ripercuote negativamente sulle normali attività quotidiane.
E allora, ecco tre suggerimenti utili:
1. Limita l’esposizione al rumore;
2. Presta attenzione a eventuali cali dell’udito;
3. Rivolgiti al tuo medico se hai il dubbio di non sentire più bene come prima;
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Le cause che portano a perdita dell’udito sono molteplici, ma quando le persone più anziane perdono l’udito in relazione all’età che avanza, si parla di “Perdita dell’udito età-correlata” o presbiacusia.
Si tratta di una condizione comune: circa un terzo delle persone tra i 65 e i 75 anni di età hanno una qualche forma di riduzione della capacità uditiva. Solitamente, la presbiacusia si manifesta inizialmente con la perdita della capacità di percepire i suoni più acuti, ovvero quelli con le frequenze più alte.
Una riduzione dell’udito può causare, nelle persone anziane, una difficoltà nel comunicare con amici e familiari. Tutto ciò è correlato con la tendenza all’isolamento sociale, la depressione e la demenza. [3]
Quando la riduzione delle capacità uditive età-correlata influisce sulla qualità di vita, può essere trattata facilmente utilizzando specifici dispositivi. Nonostante ciò, molti anziani sono riluttanti all’idea di usarli, anche per la percepita difficoltà nell’utilizzo degli stessi. [4]
Ascolta un consiglio: non sottovalutare il rumore!
#StayHealthy
Forse non tutti sanno che…anatomicamente parlando, anche il cuore ha le sue “orecchie”!
Prolungamenti anteriori degli atri dalla forma conica, le auricole (dal latino ‘auricula’, diminutivo di ‘auris’, orecchio) [5] o appendici atriali, circondano con i loro margini le origini dei grossi vasi che fuoriescono dalla base del cuore.
Journal of the American College of Cardiology pubblica articoli sottoposti a revisione tra pari (peer-review) di studi clinici e sperimentali in ogni ambito della malattia cardiovascolare quali malattie dei vasi e delle valvole, difetti congeniti, chirurgia vascolare e tecniche diagnostiche in cardiologia.
Bibliografia:
“aurìcola in Vocabolario – Treccani.” [Online]. Available: https://www.treccani.it/vocabolario/auricola/. [Accessed: 22-Apr-2021].
Crediti immagini: